Come si può vedere dalla tabella comparativa qui sopra, nel 2014 abbiamo assistito 517 persone, lo stesso numero che nel 2013, senza contare le persone malate o anziane. Nei grafici seguenti alcuni dati di dettaglio.
Dati relativi alle persone malate.
In particolare segnalo un uomo di Bounkulin di cui è impossibile sapere l'età (lui non la sa quanti anni ha e nessuno è più giovane di lui per saperlo). Secondo me ha passato i 90 anni, barba bianca, capelli bianchi, ricurvo, ma ogni mese viene al centro, con il suo bastone, con il nipote (sarà pronipote) che carica la pappa sulla bici, mentre lui va a piedi.
Nella legenda del grafico manca il riferimento ai 12 che sono Epilettici ed hanno bisogno di una medicina da prendere tutti i giorni.
Dati relativi alle mamme assistite, completamente a carico della missione.
Dati relativi ai bambini assistiti.
Solo per i bambini denutriti riceviamo anche il sostegno del PAM (programma alimentazione mondiale) con pappa e olio.
Tutti gli altri sono completamente a carico della missione e noi riusciamo a fare tutto questo grazie alle vostre donazioni.
La voce "Assistenza" si riferisce a bambini che hanno bisogno di aiuto ma non rientrano in nessuna delle altre categorie (es. mamma dopo il parto si ammala e non può allattare)
Le note seguenti fotografano la situazione al 31 dicembre 2013 più alcuni fatti salienti del 2014 come la costituzione di una farmacia nel villaggio di Baro.
Valutazione generale al 31 dicembre 2013 - A ottobre 2011 il P.A.M. (Programma di Alimentazione Mondiale), dopo tanti anni, sospende il suo appoggio alle Missioni della Guinea-Bissau, in particolare l’invio di cibo ai Centri Nutrizionali. Ma i bambini denutriti ci sono ancora! La gravità di questa situazione ci ha provocato a dare inizio a questo programma di aiuto ora denominato "Avevo fame…", in stretta collaborazione con la onlus "Missionari di Bigene". Nello scorso anno 2013 abbiamo incontrato bambini denutriti che sono arrivati troppo tardi al nostro Centro Nutrizionale. Siamo riusciti a salvarne alcuni mandandoli alle cliniche di Bissau; altri non sono riusciti a sopravvivere. Trovate alcune foto e spiegazioni dettagliate nel mio profilo su facebook. E siamo sicuri che ci siano molti altri bambini che muoiono nei 58 villaggi della Missione, e dei quali non abbiamo informazioni.
Gli alimenti necessari al Centro li acquistiamo a Bissau, a Bigene o a Samine (Senegal). Per le mamme in difficoltà (gravidanza difficile o allattamento problematico) distribuiamo riso, zucchero, olio. Per i bambini denutriti, orfani o gemelli distribuiamo pappa con vitamine o cereali, latte con vitamine, a seconda della loro età e delle loro necessità. In questo momento il cibo c’è per tutti i bisognosi che chiedono aiuto al nostro Centro di Recupero Nutrizionale. Sosteniamo anche alcuni altri ammalati adulti (tubercolosi o altre malattie gravi).
Nel mese di settembre 2012 il P.A.M. riprende a donare alcuni alimenti. Sono pochi, e solo per i bambini denutriti registrati. Si tratta di olio e pappa con vitamine per i bambini e pappa per le mamme. Ma sono alimenti molto importanti per il nostro Centro di Recupero Nutrizionale. I rifornimenti sono proseguiti nei mesi successivi, altro cibo necessario continuiamo ad acquistarlo noi stessi. Trovate i resoconti dettagliati in fondo alla presente relazione.
Situazione medicinali - Stiamo acquistando i medicinali necessari presso il magazzino generale di Bissau. Sembrano terminate le gravi difficoltà degli anni passati, quando il magazzino dei farmaci era quasi vuoto. Adesso si trovano con sufficiente disponibilità. Non tutti e non sempre, ma si trovano. Anche se nel momento in cui vi scrivo il magazzino di Bissau è quasi vuoto. Ma confidiamo nel nuovo Governo regolarmente eletto dalla popolazione: non può restare a lungo tutto uno Stato senza medicine!
Le medicine non servono solo ai bambini denutriti o alle loro mamme, ma anche alle persone di Bigene: il nostro Centro diventa come una farmacia che assiste tutti gli ammalati della zona! Alle persone ammalate che presentano la ricetta dell’infermiere zonale chiediamo un contributo, senza alcun aumento di prezzo, e solo se possono pagare. Esempio: la pomata Neomicin, che costa 400 franchi (61 centesimi di euro), la rivendiamo a 400 franchi. Questi contributi li gestisce direttamente Joaquim: è lui stesso che mi passa, a fine mese, i soldi che riceve (che sono sempre pochi, ma non mi sento di commerciare sulla pelle dei poveri e degli ammalati. Joaquim sa che se una persona non ha i 400 franchi, deve ricevere ugualmente la medicina!).
Dai quadri riportati nella relazione possiamo notare come l’acquisto e la rivendita delle medicine sia in continua crescita. Aggiungo che la rivendita delle medicine presso il Centro è sempre più riconosciuta dalla popolazione, che ne trova beneficio per tre motivi:
a) le medicine presenti al Centro sono vere medicine che aiutano gli ammalati (non sorprendetevi di questa affermazione scontata per noi Italiani, ma nuova per gli abitanti di Bigene che da poco tempo sono in contatto con queste medicine);
b) la varietà delle medicine a disposizione degli ammalati è in aumento;
c) i prezzi delle medicine sono molto più vantaggiosi rispetto a quelli di altri rivenditori occasionali.
Per aiutare gli ammalati sparsi nel vasto territorio della Missione di Bigene, abbiamo deciso di aprire una nuova farmacia a Baro (il villaggio più grande della Missione, dopo Bigene). La comunità di Baro ha scelto Domingus come rivenditore delle medicine. La popolazione chiama "farmacia" questo luogo di rivendita di medicine: per praticità adottiamo lo stesso termine, ma non è certo una farmacia (così come l’ospedale di Bigene o di Baro non sono di sicuro ospedali, ma così sono definiti dalla popolazione locale). Nel mese di dicembre Domingus ha iniziato a prepararsi a questo nuovo compito, assistendo Joaquim nel Centro di Bigene. Il giorno di Pentecoste 2014 abbiamo aperto la nuova farmacia di Baro, con grande gioia del personale ospedaliero di Baro, delle autorità locali, di tutte le persone di Baro e dei villaggi vicini che, finalmente, possono acquistare a basso prezzo le medicine senza doversi spostare fino alla cittadina di Ingoré.
Situazione contabilità - Le
offerte arrivate per questo progetto in tutto il 2013 sono 8.200 euro. In forte diminuzione rispetto al 2012 (14.600 euro), ma ancora sufficienti per affrontare gli acquisti necessari e per dare aiuto ai bambini denutriti, alle mamme e ai numerosi ammalati della nostra Missione. Nel 2012 abbiamo potuto aiutare anche le cliniche di Bor, di Cumura e il piccolo ospedale per bambini della Missione di Ingoré. Nel 2013 non siamo riusciti ad aiutare quelle strutture preziose per la salute di tante persone della Guinea-Bissau.
Il progetto diffuso in rete "
Avevo fame…" e fatto conoscere a vari amici, si dimostra un validissimo strumento per aiutare il Centro Nutrizionale. Confidiamo nel sostegno e nella condivisione di questo progetto anche con nuovi amici.
Nella contabilità globale del 2013 sono entrate anche alcune voci nuove rispetto al 2012:
+ Caritas della Guinea-Bissau: è un’offerta straordinaria che abbiamo ricevuto dalla Caritas nazionale che ha sede in Bissau;
+ personale Centro Nutrizionale di Bigene e Farmacia di Baro: dal mese di ottobre sosteniamo il necessario pagamento del personale che opera nel Centro di Bigene (Joaquim e personale di assistenza e di pulizia), con 100.000 franchi mensili (152,44 euro). Questi contributi erano sostenuti, in precedenza, direttamente da
Suor Nella, responsabile del Centro Nutrizionale. Dal mese di dicembre sosteniamo la formazione di Domingus per la farmacia di Baro. Poi dovremo pensare anche alla giusta retribuzione per il suo lavoro a Baro.
Situazione bambini e mamme assistite - Il dato più importante di questa relazione è riportato a pagina 5. Al termine dell’anno 2012, rispetto al 2011, affermavo che il numero dei bambini aiutati e delle mamme in difficoltà era in chiara diminuzione. Purtroppo la tendenza che sembrava positiva, nel corso del 2013 ha subito una variazione negativa. Come si può vedere dalle tabelle comparative, nel 2013 abbiamo assistito 100 persone in più rispetto al 2012. L’aumento si ha soprattutto tra i bambini denutriti (+43) e tra le mamme con problemi di allattamento, ovvero denutrite anch’esse (+93).
Le possibili cause di questa variazione negativa.
+ La presenza della Missione è aumentata grazie anche ai nuovi arrivi dei missionari don Marco e suor Narliene: più persone vengono a conoscenza del Centro Nutrizionale di Bigene e vi si rivolgono, persone di villaggi anche lontani. Se così fosse, saremmo ben felici di aiutare più bambini denutriti e famiglie in gravi difficoltà che si rivolgono a noi. Alcune persone provengono anche da territori esterni alla Missione: dal Senegal o dalla Missione di Farim o di Bisoran. Dai registri del Centro, dei 93 nuovi bambini denutriti che hanno iniziato le cure e l’assistenza a Bigene nel 2013 (altri bambini avevano iniziato nell’anno precedente), vediamo che 69 provengono dal territorio di Bigene, 11 dal territorio di Farim, 11 dal territorio di Samine (Senegal), 2 dal territorio di Bisoran.
+ La povertà è aumentata nella nostra zona: per due anni la raccolta del cadjù ha permesso scarse vendite e la popolazione ha in questo povero commercio la fonte principale di reddito. A pagare le conseguenza di questa crisi sono le famiglie più deboli. E dentro le famiglie deboli, sono i bambini più piccoli a subire le conseguenze peggiori. Questa possibile causa preoccupa seriamente. Forse dovremo cercare una nostra maggiore presenza nei villaggi che non incontriamo normalmente nelle evangelizzazioni, e realizzare una informazione e prevenzione nutrizionale necessari per poter prevenire le cause della denutrizione, che non sono solo nella scarsa alimentazione, ma anche nella mancanza di igiene alimentare e nel non ricorso alle cure che gli "ospedali" della zona possono offrire.
Confidiamo nell’aiuto del Signore e anche nel vostro aiuto.
Invito tutti coloro che desiderano continuare a sostenere economicamente il Centro Nutrizionale di Bigene, e le opere della Missione stessa, a rivolgersi direttamente a me, a don Marco Camiletti, a suor Nella, o agli amici della onlus "Missionari di Bigene". Potete seguire gli sviluppi della nostra onlus visitando direttamente il nostro sito dove potete iscrivervi per ricevere le nostre newsletter.
Grazie ancora per tutto quello che ognuno di voi ha compiuto, e potrà compiere, per alimentare e curare anche un solo bambino denutrito.
don Ivo Cavraro, Missione di Bigene, Guinea-Bissau
Di seguito le foto dell'ambulanza e della farmacia di Baro di cui si parla nella sezione "Situazione Contabilità"