La Missione di Bigene
La mappa della Parrocchia di Bigene - Guinea Bissau
Nel 1991 Mons. Settimio Ferrazzetta, primo Vescovo della Guinea-Bissau, si rivolge alle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù,dotate di un particolare carisma in aiuto ai problemi dei sacerdoti e delle Chiese locali,chiedendo espressamente loro di fondare una missione. Dopo una prima visita in quella terra, le suore cominciano ad inserirsi nell’attività di evangelizzazione e di promozione umana fino a fondare la Missione di Bigene.
La missione è collocata al nord della Guinea Bissau, a 10 Km dal confine con il Senegal, a 40 Km ad est della città di Farim e a30 Km ad ovest della città di Ingorè.
Oltre al paese centrale di Bigene, la missione comprende 58 villaggi sparsi su un territorio di circa 300 km quadrati, composti da agglomerati di capanne e campi coltivati a riso, mango e soprattutto cadjù, la cui produzione è la principale risorsa economica del Paese.
Donne al lavoro nelle risaie vicino Bigene
Gli abitanti sono più di 21.000, anche se è difficile eseguire questo calcolo: non c’è un’anagrafe funzionante, e i nuovi nati sono registrati solo quando iniziano a frequentare la scuola, se ci vanno. Il tasso di alfabetizzazione è molto basso e solo il 40% dei bambini inizia un percorso di istruzione. Il livello di mortalità infantile è molto alto, si muore per una semplice febbre o infezione intestinale in mancanza dei medicinali necessari per le cure. Le donne partoriscono in pessime condizioni igienico-sanitarie e prive totalmente di assistenza di personale competente, soffrendo le immaginabili conseguenze, quando riescono a superare le difficoltà del parto. L’aspettativa di vita della popolazione non supera i 42 anni.
La scuola di Bigene
Pur vivendo una situazione di povertà ai limiti della dignità umana, la gente di Bigene appare comunque sempre sorridente, gioiosa ed accogliente.
Nel marzo del 2007 don Ivo Cavraro, parroco della parrocchia dell'Immacolata di Fatima nella borgata di Segezia (Foggia),si propone di accompagnare in viaggio il Vescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, Mons. Francesco Pio Tamburrino, che con una delegazione della città vuole recarsi in visita alla Missione di Bigene,con la quale esiste un’unità di intenti.
Rimane profondamente colpito dalla visita di quei luoghi e dal contatto con quel popolo che subito avverte come "la sua gente", e chiede di continuare il suo annuncio apostolico come missionario in quella terra lontana, povero fra i poveri.
Nel luglio del 2008, dopo un’adeguata preparazione, don Ivo si trasferisce a Bigene, come sacerdote ‘fideidonum’ della diocesi di Foggia-Bovino, affiancando le suore Oblate nell’opera di evangelizzazione e di impegno sociale.
L’11 aprile del 2010 la Missione cattolica del Sacro Cuore di Gesù a Bigene viene eretta a parrocchia, e don Ivo diviene il suo primo parroco a cui dal 2013 si affianca anche don Marco.
Parrocchia del Sacro Cuore a Bigene
Oggi la Missione ospita una scuola con 250 bambini ed un Centro Nutrizionale in cui convergono, dai villaggi limitrofi e anche lontani, bambini e madri denutriti che necessitano di un supporto alimentare adeguato. Il centro nutrizionale nel 2012 ha sostenuto ben 496 tra madri e bambini. Nei soli primi 2 mesi del 2013 le persone seguite dal Centro Nutrizionale sono già 196.
Mamme in attesa con i loro bimbi di fronte al Centro Nutrizionale
Nei villaggi in cui don Ivo e don Marco compiono la loro opera di evangelizzazione, assieme alle suore e ai 4 catechisti, si fa sempre più intensa la richiesta di costruire chiese e scuole come luoghi di culto e di istruzione, che sono alla base dello sviluppo culturale ed economico del paese.
Casa Foggia, la casa dei missionari a Bigene
Sono in continuo aumento le persone che chiedono di conoscere Dio e di entrare nella Chiesa Cattolica. A Bigene e nei villaggi la presenza dei missionari si fa annuncio di Cristo Salvatore di tutte le genti. Questo annuncio, motivo fondamentale della presenza dei missionari in questa terra, parte sempre dalla richiesta delle persone: sono loro che chiedono di diventare cristiani.
Cliccando nel quadro sottostante potete vedere come viene sviluppata la prima evangelizzazione e la catechesi per l'anno pastorale 2013-14: villaggi, catechisti, numero di persone degli anni passati.